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Soggetto: Presepe di Altobello Persio, scultore
Data ripresa:
Luogo ripresa: Basilicata, MT, Matera
Cattedrale
Collezione/raccolta:

Proprietario:

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SCHEDA F completa - Secondo gli standard catalografici ICCD (MiBACT)

CODICI
ID Scheda 684
TSK - Tipo di scheda F
LIR - Livello di ricerca P
NCT - CODICE UNIVOCO
NCTR - Codice Regione 17
Codice univoco locale
ESC - Ente schedatore MUV Matera
 
LC - LOCALIZZAZIONE
PVC -LOCALIZZAZIONE GEOGRAFICO - AMMINISTRATIVA
PVCR - Regione Basilicata
PVCP - Provincia MT
PVCC - Comune
LDC - COLLOCAZIONE SPECIFICA
LDCN - Denominazione
(collezione/raccolta)
LDCU - Denom. spazio viabilistico
LDCM - Denominazione raccolta
 
OGT - OGGETTO
OGT - OGGETTO
OGTD - Definizione dell'oggetto positivo
QNTN - QUANTITA'
QNTN - Numero oggetti/elementi
 
SGT - SOGGETTO
SGT - SOGGETTO
SGLT - Titolo soggetto
SGTI - Identificazione Altobello Persio, scultore, è autore fra l'altro del presepe in pietra che si trova nella Cattedrale di Matera.
SGTD - Identificazione sul soggetto Dominò la storia di un’epoca il nome dei Persio, a cominciare da Altobello, autore fra l’altro del presepe in pietra nella cattedrale di Matera, e continuando con almeno due dei suoi figli, Antonio e Ascanio. Il primo fu filosofo, seguace di Talete e matematico insigne, ed esercitò anche la professione medica. Nacque a Matera il 17 maggio 1543 e morì a Roma il 31 gennaio 1612. E’ annoverato tra i membri dell’Accademia dei Lincei. Lasciò numerosi testi di filosofia. Più famoso fu il fratello Ascanio, nato a Matera il 9 marzo 1554 e morto a Bologna il 1616. Fu l’unico dei Persio che la città di Matera ritenne meritevole di inserire nella sua toponomastica. Una strada infatti porta il suo nome. Fu ultimo dei quattro figli di Altobello e di Beatrice Goffredo, e proprio dello zio Lorenzo Goffredo, uomo di grande cultura, seguì la scuola umanistica. Successivamente andò ad apprendere logica e filosofia nel convento di San Francesco d’Assisi. Seguì il fratello Antonio a Napoli e poi a Perugia e quindi a Padova dove frequentò il corso in utroque jure, cioè in giurisprudenza. In quel periodo concorse anche per una pieve della diocesi patavina di cui fu vincitore. Quando, dopo la partenza del fratello Antonio per Roma, le loro strade si separarono, Ascanio concorse alla cattedra di lingua greca all’Archiginnasio di Bologna. Forse nel 1586 il Senato bolognese provvide alla sua nomina con 800 lire di stipendio, che gli venne aumentato negli anni seguenti fino a toccare le duemila lire nel giro di tre anni. Rischiò anche di subire le ire dell’Inquisizione a causa della sua amicizia con Tommaso Campanella. Nella seconda metà dell’ottobre 1592 aveva avuto con lui un qualche contatto durante una permanenza col frate domenicano a Bologna. In quella sosta si ingenerò fra gli inquisitori del S. Uffizio il sospetto di eresia nei confronti di Ascanio. Gli storici poi si incaricarono di dimostrare come tale sospetto fosse infondato. Ma già allora gli inquisitori nulla potettero dimostrare a suo carico e la questione si risolse con una ammonizione. Anche dopo questo spiacevole episodio che poteva risolversi in maniera più grave, dato il rigore e l’intransigenza dell’Inquisizione anche in casi di semplice sospetto, Ascanio Persio continuò senza alcuna difficoltà a svolgere la sua attività didattica nella città petroniana. Bologna gli riconosceva infatti alto merito nella sua attività di studioso. Tanto da meritarsi anche l’alto riconoscimento della cittadinanza bolognese. E in quella città Ascanio mise su famiglia sposando Costanza de Virgiliis, dama bolognese che morì precocemente senza donargli il conforto di una figlio. Alla morte la salma dell’insigne uomo di lettere materano venne sepolta nella soppressa chiesa delle suore di Sant’Agostino. Sulla sua tomba venne eretto un busto con un epitaffio dettato dal fratello Antonio. Quella chiesa però andò distrutta, e distrutti andarono la tomba e il busto di Ascanio Persio. Ne restava solo testimonianza nella trascrizione dell’epitaffio eseguita qualche tempo dopo dal Montieri e conservata nella Biblioteca Universitaria di Bologna.
 
DESCRIZIONE
MIS - Misure
MISU - Unità
MISA - Altezza
MISL - Larghezza
MISD - Diametro
MISS - Spessore
 
LR - LUOGO E DATA DELLA RIPRESA
LRC - LOCALIZZAZIONE
LRCR - Regione Basilicata
LRCP - Provincia MT
LRCC - Comune Matera
Indirizzo civico Cattedrale
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DT - CRONOLOGIA
DTZ - CRONOLOGIA GENERICA
DTZG - Secolo XX sec.
CRONOLOGIA SPECIFICA
DTSI - Da
DTSF - A
MOTIVAZIONE CRONOLOGIA
Motivazione
Specifiche
 
DEFINIZIONE CULTURALE
AUF - AUTORE DELLA FOTOGRAFIA
AUFN - Autore personale Anonimo
Motivo attribuzione
Sigla per citazione
 
DATI TECNICI
Indicazione di colore BN
MTC - MATERIA E TECNICA
MTC - Materia e tecnica Basilicata
 
CONSERVAZIONE
STC - STATO DI CONSERVAZIONE
STCC - Stato di conservazione buono
 
CONDIZIONE GIURIDICA E VINCOLI
CONDIZIONE GIURIDICA
Indicazione generica
Proprietario
Indirizzo
 
FONTI E DOCUMENTI DI RIFERIMENTO
GESTIONE IMMAGINI
Tipo hard disk
Identificazione di volume
Posizione
 
Tags
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