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Soggetto: Francesco Gattini
Data ripresa: 1860
Luogo ripresa: Basilicata, MT, Matera
PiazzaSedile
Collezione/raccolta:

Proprietario:

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SCHEDA F completa - Secondo gli standard catalografici ICCD (MiBACT)

CODICI
ID Scheda 686
TSK - Tipo di scheda F
LIR - Livello di ricerca P
NCT - CODICE UNIVOCO
NCTR - Codice Regione 17
Codice univoco locale
ESC - Ente schedatore MUV Matera
 
LC - LOCALIZZAZIONE
PVC -LOCALIZZAZIONE GEOGRAFICO - AMMINISTRATIVA
PVCR - Regione Basilicata
PVCP - Provincia MT
PVCC - Comune Matera
LDC - COLLOCAZIONE SPECIFICA
LDCN - Denominazione
(collezione/raccolta)
LDCU - Denom. spazio viabilistico
LDCM - Denominazione raccolta
 
OGT - OGGETTO
OGT - OGGETTO
OGTD - Definizione dell'oggetto positivo
QNTN - QUANTITA'
QNTN - Numero oggetti/elementi
 
SGT - SOGGETTO
SGT - SOGGETTO
SGLT - Titolo soggetto
SGTI - Identificazione Il conte Francesco Gattini fu ucciso dai rivoltosi materani il 1860 in Piazza Sedile.
SGTD - Identificazione sul soggetto La data dell’8 agosto 1860 è segnata a lettere di sangue sul calendario della storia materana. Con ferocia inaudita vennero trucidate tre persone, il ricco proprietario terriero Francesco Gattini, l’abate Francesco Laurant, maestro di Cappella e Michele Rondinone, salariato di Gattini. Fu la folla inferocita a compiere l’assassinio durante una esplosione di collera popolare iniziata alcuni giorni prima L’ira era tornata a infiammare la povera gente a causa della usurpazione delle terre demaniali da parte delle ricche famiglie materane, le quali in seguito alla repressione seguita ai moti del ’48 avevano nuovamente messo le mani sui demani in precedenza assegnati dal re di Napoli al “basso volgo”. I braccianti erano stati ancora una volta costretti a sopportare il peso di dure fatiche e le angherie dei ricchi proprietari terrieri. A soffiare sull’ira popolare contribuirono gli agenti provocatori borbonici che riuscirono ad alimentare l’odio degli usurpati e a scatenare la rivolta contro gli usurpatori. Nell’estate del 1860 il popolo tornò così a occupare le terre demaniali usurpate, tagliando alberi e distruggendo limiti di proprietà. E ben presto l’agitazione per l’occupazione dei demani usurpati si trasformò in sollevazione generale. La rivolta era concentrata contro tutte le ricche famiglie usurpatrici, ma a pagare un prezzo così alto fu solo Francesco Gattini. Il quale, per la verità, capì subito che doveva restituire al popolo le terre usurpate, e perciò cominciò a predisporre gli atti per la cessione dei diritti di proprietà, mentre tutti gli altri ricchi proprietari andavano preparandosi alla difesa contro la rivolta raddoppiando il numero della guardia nazionale. Ma ormai la folla aveva preso in mano la situazione, e persino la guardia nazionale e i loro capi affiancarono i rivoltosi o per lo meno restarono inerti di fronte agli eccessi. Il 7 luglio Gattini provvide a mettere in salvo i familiari, la moglie e i figli facendoli rifugiare a Trani. E infatti i popolani assediarono il suo palazzo appiccandovi il fuoco e mettendolo a soqquadro. Gattini riuscì momentaneamente a mettersi in salvo rifugiandosi nella vicina stalla del palazzo Malvezzi. Con lui era anche il Laurant. I rivoltosi riuscirono a scoprire il rifugio e a catturare il Gattini che, con Laurant, venne trascinato in piazza Municipio, divenuta in seguito piazza Sedile, e sottoposto a violenze di ogni genere. I popolani non si contentavano più di promesse di restituzione dei demani, e non si sentivano sazi neppure delle razzie che avevano compiuto in casa Gattini depredando monete, argenteria e mobilia. Volevano sangue e sangue versarono colpendo ripetutamente Francesco Gattini con forche, roncole e accette fino a sventrarlo barbaramente. La stessa sorte toccò a Francesco Laurant, finito a colpi di accetta che gli fracassarono il capo, e a Michele Rondinone. Solo dopo molte ore i loro corpi furono nascostamente raccolti in tre sacche e condotti al cimitero dove finalmente furono tumulati. Il processo che seguì accertò i nomi dei responsabili dell’eccidio dell’8 agosto 1860.
 
DESCRIZIONE
MIS - Misure
MISU - Unità
MISA - Altezza
MISL - Larghezza
MISD - Diametro
MISS - Spessore
 
LR - LUOGO E DATA DELLA RIPRESA
LRC - LOCALIZZAZIONE
LRCR - Regione Basilicata
LRCP - Provincia MT
LRCC - Comune Matera
Indirizzo civico PiazzaSedile
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DT - CRONOLOGIA
DTZ - CRONOLOGIA GENERICA
DTZG - Secolo 1860
CRONOLOGIA SPECIFICA
DTSI - Da
DTSF - A
MOTIVAZIONE CRONOLOGIA
Motivazione
Specifiche
 
DEFINIZIONE CULTURALE
AUF - AUTORE DELLA FOTOGRAFIA
AUFN - Autore personale Anonimo
Motivo attribuzione
Sigla per citazione
 
DATI TECNICI
Indicazione di colore BN
MTC - MATERIA E TECNICA
MTC - Materia e tecnica Basilicata
 
CONSERVAZIONE
STC - STATO DI CONSERVAZIONE
STCC - Stato di conservazione buono
 
CONDIZIONE GIURIDICA E VINCOLI
CONDIZIONE GIURIDICA
Indicazione generica
Proprietario
Indirizzo
 
FONTI E DOCUMENTI DI RIFERIMENTO
GESTIONE IMMAGINI
Tipo hard disk
Identificazione di volume
Posizione
 
Tags
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