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Soggetto: Mons. Anselmo Filippo Pecci
Data ripresa: 1906
Luogo ripresa: Basilicata, MT, Matera
Curia arcivescovile
Collezione/raccolta:

Proprietario:

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SCHEDA F completa - Secondo gli standard catalografici ICCD (MiBACT)

CODICI
ID Scheda 696
TSK - Tipo di scheda F
LIR - Livello di ricerca P
NCT - CODICE UNIVOCO
NCTR - Codice Regione 17
Codice univoco locale
ESC - Ente schedatore MUV Matera
 
LC - LOCALIZZAZIONE
PVC -LOCALIZZAZIONE GEOGRAFICO - AMMINISTRATIVA
PVCR - Regione Basilicata
PVCP - Provincia MT
PVCC - Comune Matera
LDC - COLLOCAZIONE SPECIFICA
LDCN - Denominazione
(collezione/raccolta)
LDCU - Denom. spazio viabilistico
LDCM - Denominazione raccolta
 
OGT - OGGETTO
OGT - OGGETTO
OGTD - Definizione dell'oggetto positivo
QNTN - QUANTITA'
QNTN - Numero oggetti/elementi
 
SGT - SOGGETTO
SGT - SOGGETTO
SGLT - Titolo soggetto
SGTI - Identificazione Mons. Anselmo Filippo Pecci divenne Arcivescovo di Matera nel 1906.
SGTD - Identificazione sul soggetto La Curia di Matera è stata spesso baciata dalla fortuna di avere presuli di primissimo ordine, e per una volta addirittura un arcivescovo, Bartolomeo Prignano, che fu poi eletto papa. Uno dei grandi vescovi della città fu indubbiamente Anselmo Filippo Pecci, nato a Tramutola il 13 dicembre 1868. Fu un monaco cavense, avendo fatto parte dell’Ordine Religioso dei Benedettini, e si coprì di notorietà come insigne storico e fine grecista. Da quando aveva diciassette anni trascorse la vita di studente nella Badia di Cava dei Tirreni dove scoprì il monachesimo e soprattutto i Benedettini e le sue più insigni figure, dal suo fondatore S. Benedetto a Gregorio Magno, fino a Ildebrando. Fu alunno prediletto dell’insigne grecista Benedetto Bonazzi, divenuto in seguito arcivescovo di Benevento. Il 13 settembre 1891 fu ordinato sacerdote e ci volle una speciale dispensa pontificia per la investitura, data la sua giovane età. L’11 aprile del 1896 entrò nell’ordine benedettino e scelse il nome di Anselmo, per devozione al Santo Vescovo di Aosta. Nel 1903 fu elevato a vescovo di Tricarico dove restò per poco più di quattro anni, fino a quando nel 1907 non assunse la cattedra di Matera e Acerenza. Nella città dei Sassi Pecci si pose nella scia di altri grandi religiosi e vescovi benedettini, nella tradizione del monachesimo di S. Benedetto che qui ebbe lunga tradizione di monasteri e luoghi di culto, da Santa Maria della Valle a Santa Maria de Armenis, al monastero di S. Maria di Picciano. Benedettino fu anche il monastero di S. Eustachio dove Urbano II nel 1093 prese alloggio in viaggio per le crociate. Dello stesso ordine fu san Giovanni da Matera che nella prima metà del secolo XII fondò la Congregazione benedettina di Pulsano. A 35 anni fu nominato vescovo di Tricarico da papa Leone XII che volle mandarlo in terra lucana dove Pecci era destinato a restarvi per sempre. Entrò in Diocesi il 24 ottobre del 1903, accolto da una folla plaudente. Nei quattro anni di permanenza tricaricese diede impulso alla formazione e educazione del clero, mettendo mano al risanamento del seminario del quale assunse la direzione in prima persona. In seguito alla morte di monsignor Raffaele Rossi avvenuta il 14 agosto del 1906, Anselmo Pecci fu nominato dal papa san Pio X Amministratore Apostolico dell’Archidiocesi acheruntina e, circa un anno dopo, il 18 settembre 1907 fu elevato alle Cattedre riunite di Acerenza e Matera. A Matera fondò la Casa della Carità per l’accoglienza dei poveri, e avviò lavori di restauro della Cattedrale dove venne sistemato l’altare di S. Giovanni da Matera. Nel 1931 indisse un Sinodo diocesano che ebbe la finalità di incidere sull’opera del clero. Nel 1945 lasciò volontariamente la diocesi di Matera e si ritirò nella Badia di Cava dei Tirreni dove si spense il 14 febbraio 1950.
 
DESCRIZIONE
MIS - Misure
MISU - Unità
MISA - Altezza
MISL - Larghezza
MISD - Diametro
MISS - Spessore
 
LR - LUOGO E DATA DELLA RIPRESA
LRC - LOCALIZZAZIONE
LRCR - Regione Basilicata
LRCP - Provincia MT
LRCC - Comune Matera
Indirizzo civico Curia arcivescovile
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DT - CRONOLOGIA
DTZ - CRONOLOGIA GENERICA
DTZG - Secolo 1906
CRONOLOGIA SPECIFICA
DTSI - Da
DTSF - A
MOTIVAZIONE CRONOLOGIA
Motivazione
Specifiche
 
DEFINIZIONE CULTURALE
AUF - AUTORE DELLA FOTOGRAFIA
AUFN - Autore personale Anonimo
Motivo attribuzione
Sigla per citazione
 
DATI TECNICI
Indicazione di colore BN
MTC - MATERIA E TECNICA
MTC - Materia e tecnica Basilicata
 
CONSERVAZIONE
STC - STATO DI CONSERVAZIONE
STCC - Stato di conservazione buono
 
CONDIZIONE GIURIDICA E VINCOLI
CONDIZIONE GIURIDICA
Indicazione generica
Proprietario
Indirizzo
 
FONTI E DOCUMENTI DI RIFERIMENTO
GESTIONE IMMAGINI
Tipo hard disk
Identificazione di volume
Posizione
 
Tags
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